La fisica quantistica e le volture ACEA

In Mentors and Lectures, Wine Insights & Thoughts by Alessandro PepeLeave a Comment

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Dove tutto avrà inizio, di nuovo

Se non avete capito è perchè questa splendida ed eterna città ha i suoi problemi nel definire date, tempi e luoghi (l’Impero Romano d’Occidente cade nel 476 dc o cento anni prima? La Metro C sarà finita a San Giovanni o a Fori Imperiali?)

Da buon milanese ho lottato invano contro la relatività temporale di questa meravigliosa città, ma poi ho capito.

Non voglio tirare in ballo ancora una volta la fisica quantistica, dove si può essere qui e altrove, adesso e dopo, nello stesso spazio/tempo.

Ma è sul principio di indeterminazione delle volture ACEA che si redime la questione.

AVETE PRESENTE LE VOLTURE?

Sono in tutto e per tutto un salto quantico

Già dalla prima telefonata al call center si viene proiettati in una quinta dimensione che lambisce i vortici di buchi neri amministrativi dove il gioco delle responsabilità, delle competenze e delle tempistiche si può spiegare solo attraverso un complicato algoritmo risolvibile con la teorie delle stringhe.

E ALLORA?

Che avverbio ieratico. Allora

Che non significa ‘a che ora’ (altra dimensione non percepibile dai nostri sensi in queste latitudini) né quanto all’ora, ma è appunto un avverbio di sospensione temporale.

‘Mi scusi ma siamo 2 mesi in ritardo rispetto agli accordi
‘E allora?’

Mi scusi ma il preventivo diceva che…?
E allora?

E allora ho capito che non bisogna aspettare.

Bisogna smettere di programmare. Ci vuole un cambio di paradigma, come diceva Kuhn. Guardare il tutto (si il tutto, non la somma della parti) sotto un altro punto di vista.

Ma quando finirete?
Prossimamente

E nel frattempo? E’ un avverbio?

No? Intanto invece si.

Si apre dibattito, ovviamente (anche questo) infinito, il dibattito.

Quindi tra l’allora e la voltura (ed anche qui si parla di un passaggio, un salto tra un avverbio ed un altro. Voltura è un avverbio?) c’è un frattempo, che non è un intanto.

E’ nel frattempo che siamo sospesi, non nel senso dell’attesa (di un’amministrazione, di una giunta, di una decisione, di una presa di posizione, di un chiarimento) ma nel senso quantico della sospensione temporale.

ECCO PERCHE’ ROMA E’ ETERNA, PERCHE’ SOSPESA

Roma è virtuale, una città in potenza e non in atto

L’eternità se ne infischia del poi, dell’allora, del ‘ma non si era detto che…?’ del ‘scusa il ritardo, ma c’era un traffico sul raccordo’.

Che poi ritardo rispetto a cosa?

Se non c’è tempo ma solo Fra-tempo (che me lo immagino come un monaco romano sarcastico ed indifferente).

Noi abbiamo deciso di essere diversamente temporali e ci siamo persi appunto (questo si che è un avverbio che si pone al centro del dibattito temporale come una colonna traiana) nel virtuale e rilanciamo il sito dei siti, il blog dei blog.

ECCOLO IL BOSONE DI HIGGS DEL MONDO DEL VINO:
TASTINGSPOTS

‘Ma come, ancora?’ direte voi.

‘E allora?’ Rispondo io. Certo, un’altra volta.

TASTINGSPOTS è la nostra Metro C, la nostra Salerno-Calabria, il nostro ponte sullo stretto corridoio che separa l’esperienza diretta da quella del ‘sentito dire’.

E’ il più ambizioso dei progetti.

Un tunnel temporale dove passano centinaia di ore di video riprese in questi ultimi dieci anni scomposte in video-frattali, pillole di saggezza territoriale.

Finalmente (questo è il mio preferito) un luogo dove si uniscono tutti i punti della imprevedibile linea temporale della nostra storia recente.

E INFINE…A PROPOSITO DI TEMPO

Pare che si stia appunto restringendo.

Il buco nero dei social network ci impone sempre più sintesi.

Mi dicevano che video di 10 minuti erano troppo lunghi e li ho ridotti. Ma adesso pare che la moda siano teaser di massimo 15 secondi.

A quel livello ascetico di sintesi ancora non ci siamo arrivati ma abbiamo rilanciato con:

InstaTastings (GHIOTTO GIOCO DI PAROLE)

Micro video di massimo 50 secondi da usare la mattina come antidepressivo o la sera per far scena con gli amici

E a chi dimostra di aver letto e visto tutti i link e mi fa la lista di tutti gli avverbi che ho usato in questo articolo: un bicchiere di champagne omaggio alla prossima apertura.

‘Si, ma quando sarà?’

Eh quanno, quanno… Quanno avemo finito

Ci vediamo a New York il 6 Marzo!

un abbraccio a tutti, lungo e persistente.

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