AL DI LA' DELLA BORGOGNA

CAUSA OVERBOOKING ABBIAMO DECISO DI REPLICARE LA SERATA ANCHE LUENDì 10 MARZO
E DOPO LA BORGOGNA?
Lo so, fino a qualche mese fa per fare i capiscioni bastava dire: io bevo solo Borgogna.
Ma lo sapete che questi sono tempi moderni, Balzachiani. 
Lo so, credevate di fare un figurone al ristorante con la vostra marsina verde nuova di zecca.
ma lo sapete che già a teatro tutti vi guardavano come l'ultimo dei Parvenu.
Il boulevard Saint-Germain non ti aspetta.
Lo sapete che Il demi-monde enologico insegue e si fa inseguire da mode sempre più repentine e sfuggenti. Oggi il  Dandy della bottiglia, il vero Lucien de Rubembré, deve essere continuamente aggiornato sui nuovi trend e le nuove parole d'ordine del bere bene.
Lo so, vi eravate appena abituati a pronunciarla Bououourrgognnn' invece di Borgogna, a distinguere Chambolle da Morey che vi sentite superati.
La carrozza a sei tiri delle nuove tendenze già sfreccia per gli Champs Elysées nitrendo regioni vinicole sconosciute come Jura, Palette, Cote Roussillon e Rasteau
Lo so, siete frustrati. Mesi di bevute e bottiglie costosissime a che pro?
Lo so, il velo di Maya che copre con improbabili aggettivi e neologismi ad effetto tutta sta baracconata del mondo del vino si sta incrinando. State per mollare. Di fronte a voi una modesta Moretti vi chiama sincera.
Ma voi sapete, meglio di me, che non cederete. Che la curiosità morbosa, il voler essere alla ribalta, il poter stupire i vostri commensali con un:
'Ci beviamo una Geynale di Robert Michel del '98?'
con relativo intercalare: 'Come? Non conosci Robert?'
E' piacere troppo fino. E poi lo sforzo è relativo. Anche il più sprovveduto 'Georges Duroy' o il poetastro rinnegato del Salotto Verdurin sa che un minimo di formazione va fatta, che ci vuole, ogni tanto, un corso di aggiornamento.
Ed eccoci a noi.
Io e il buon Dario Cappelloni vi offriamo una serata unica. Vini di straordinaria fattura, la possibilità di entrare in confidenza in un sol botto con tutte quelle regioni misteriose della Francia che tante volte vi hanno fatto sentire piccoli e inutili di fronte a capiscioni più capiscienti di voi. Ci sarà una cartina geografica, un puntatore laser, poche e chiare nozioni e fiumi di vino eccezionali, ma sopratutto introvabili e non distribuiti in Italia (qui si ringrazia pubblicamente l'expertise di Dario con relativa cantina). In quanti possono dire di aver bevuto Joguet ante '97, Ganevat, Francois Cotat, Domaine Barge o un Palette, un Rasteau ed un Cotes Catalaines?
All in one alla fine della serata avrete più di un Mot Tranchant per zittire i vostri commensali. Perché lo sapete più di noi che l'unica ragione per cui verrete è questa: saperne, dirne e berne di più, sempre e  comunque e a prescindere di più di quello snob del vostro compagno di bevute.
In pratica, per dirla un po' più seria, si berrà (non ci sono gli accenti giusti perché il maledetto sistema Word Press non li prevede):

• Sancerre Chavignon 2005, Francois Cotat
• Cote-Rotie Cote-Brune 2010, Domaine Barge
• Cornas Geynale 1998, Robet Michel
• Chinon Clos du Chene Vert 1995, Domaine Joguet
• Cote-Rotie 1999, Patrick Jasmin
• Rasteau Domaine Court de Mautens 2006, Jerome Bressy
• Palette Blanc 2006, Château Simon
• Vin de Pais des Cotes Catalanes, Domaine de l'Horizon
• Saint Joseph 2004, Bernard Faurie

… e poi degli altri che non conosco manco io.
Per entrare basta cacciare 65 euro e prenotarsi via mail o telefono al 3337780024 / winetasting@nullsalumeriaroscioli.com
Vi aspettiamo!